Il test antidroga del sangue, a differenza di altri che abbiamo potuto vedere, non si può effettuare per ragioni ovvie in casa propria ma solamente nei centri analisi. Non esistono infatti kit casalinghi, come quelli molto diffusi per il test tramite urine. Tuttavia resta uno dei metodi più comuni e precisi per effettuare un test completo e verificare, o smentire, l’utilizzo di sostanze illegali.
Qual’è il livello di precisione di questo test antidroga?
La finestra temporale in cui il test riscontra le sostanze.
Cosa è in grado di rilevare?
Il test antidroga sul sangue è efficacissimo ed ha una finestra temporale molto ampia nei confronti del THC. Oltre a questa particolare rilevazione questo esame è perfettamente in grado di scovare tracce di:
– Anfetamine: sostanze ottenute per sintesi chimica dal precursore feniletilamina. Venne sintetizzato per la prima volta nel 1887 ed utilizzato per il trattamento del raffreddore tramite inalazioni. L’effetto stimolante venne scoperto nel 1922. Si trovano in genere sotto forma di pasticche con i più disparati nomi come: Speed, Crystal, Bennie. Le anfetamine hanno effetti sul sistema serotoninergico dando euforia, autostima e rottura delle barriere comunicative.
– MDMA: chiamata più comunemente ecstasy, è una sostanza psicoattiva appartenente alla classe delle feniletilamine. È un composto semisintetico ottenuto comunemente a partire dal safrolo, un olio essenziale. Agisce come stimolante, producendo un effetto energizzante, nonché distorsioni del tempo e incrementa la percezione di esperienze tattili.
– MDA: appartenente sempre alla classe delle amfetamine si differenzia dall’ecstasy per un gruppo metilico in meno e per i suoi effetti meno forti anche se provoca effetti leggermente allucinogeni.
– MDE/MDEA: anch’essi derivato sintetico dell’anfetamina. I suoi effetti sono paragonabili a quelli dell’ecstasy, ma senza effetti d’immedesimazione. E’ meno stimolante ed inebriante ma a dosaggio elevato può provocare allucinazioni.
– Cocaina: è estratta dalle foglie della pianta sudamericana della coca. In genere è composta da cocaina e una o più sostanze di taglio. Queste possono essere non psicoattive, come ad esempio lattosio o cellulosa o selezionate per prolungarne l’effetto o la purezza. Sopprime le sensazioni di stanchezza, fame e sete. Dà euforia, maggior sicurezza in se stessi, perdita inibizione e irrequietezza. Gli effetti iniziano dopo 2-3 minuti e durano fino a 4 ore.– LSD: sostanza allucinogena in passato estratta dai funghi della segale cornuta ed ora prodotta attraverso sintesi chimica. Prima di essere proibito, l’LSD era utilizzato a scopo psicoterapeutico. I suoi effetti essendo un allucinogeno variano in base al dosaggio. Ha ripercussioni sull’apparato sensoriale facendo sentire più leggeri e rilassati.
– Oppiacei: sono derivati naturali dell’oppio o sintetici con la medesima struttura di base. Sono utilizzati in medicina come antidolorifici, antitussivi o anestetici. Gli effetti variano da persona a persona e include effetti analgesici, euforia, rilassamento, sedazione, serenità, fiducia in se stessi, riduzione dell’ansia, sensazione di estasi. Ad alti dosi ha anche effetti calmati e sedativi.
Discorso a parte per il GHB: questa particolare sostanza infatti, come accade nei test condotti sui campioni di urina, necessita di un test specifico che deve essere compiuto in una finestra temporale brevissima che va dalle sei alle otto ore massimo dopo l’assunzione. Il GHB è un acido grasso a catena corta presente naturalmente nel nostro organismo nell’ipotalamo, nei gangli basali, nei reni, nel cuore, nei muscoli e nelle masse grasse. Produce disinibizione, apertura verso gli altri, riduzione di capacità di reazione ad aggressioni.
In campo medico è usato come anestetico chirurgico, per stimolare la produzione dell’ormone della crescita, per la cura della alcool-dipendenza e come coadiuvante del parto per le sue proprietà rilassanti e anti-spasmodiche. Esso è anche usato come stimolante anche nello sport e per questo è inserito tra i farmaci dopanti.
Fattore pratico nell’utilizzo
Il vantaggio di un test antidroga sul sangue è che il campione non è adulterabile biologicamente. L’operatore sanitario eseguirà in genere 3 prelievi con altrettante provette senza o con anticoagulante. Un campione viene usato per l’analisi di 1° livello, uno per l’analisi di 2° livello mentre un terzo campione verrà congelato in caso di positività per eventuali successivi approfondimenti nel caso il diretto interessato contesti il risultato del referto.
Conclusione
I test antidroga sul sangue non appartengono alla categoria prescreening. Ma è un esame approfondito ed affidabile che, sebbene impieghi qualche giorno per i risultati, si distingue per via della sua grande affidabilità e precisione. I risultati ricavati da tale analisi sono difficilmente contestabili.
BIBLIOGRAFIA:
Nuove sostanze psicoattive, politicheantidroga.gov.it